Conatvs è nato con l’idea di promuovere la
tradizione vinicola di Fuerteventura
Conatvs nasce dai resti degli antichi vigneti di Fuerteventura, i primi delle Isole Canarie.
La Viña de Anibal è stato il primo vigneto piantato a Fuerteventura e il primo delle Canarie (1412).
Negli anni ‘50 il vigneto di Fuerteventura raggiunse il suo massimo splendore, ma negli anni ‘80 ne sopravvissero soltanto alcune tracce sparse tra montagne, burroni e dune, a causa della siccità e del gran numero di capre che popolavano l’isola. Negli anni ‘80, la famiglia del proprietario della Bodega Conatvs, Pedro Antonio Martín, cominciò a piantare circa 500 viti dei vitigni che trovava sull’isola, e Pedro continuò a farlo negli anni ‘90...
Trent’anni fa Pedro, restauratore di professione, iniziò a piantare il vigneto per passione. Nel tempo, ha studiato il comportamento di ogni varietà, individuando le condizioni migliori per l’impianto e la viticoltura più adatta. Nel 2016 ha deciso di commercializzare il suo primo vino, con l’obiettivo di recuperare questa tradizione viticola e creare vini unici, capaci di raccontare il paesaggio della sua amata isola, valorizzando la ricchezza delle viti secolari, dai tronchi robusti, nascoste tra i burroni.
Nel 2013 Pedro ha avuto la fortuna di conoscere Alberto G. González Plasencia nel suo ristorante. Gli è bastato sentirlo parlare pochi istanti per capire che era il Messia del vino... quello di cui Fuerteventura aveva bisogno. E così, Pedro e Alberto hanno lavorato per far rinascere la Vigna di Anibal a partire dai resti sparsi per Fuerteventura, che oggi sono piantati nella Cantina Conatvs, proprio là dove un tempo c’erano la costa e le spiagge battute dal mare.